Differenza tra potenza assorbita e dissipata?
Domanda di: Concetta Morelli
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Il lavoro assorbito viene indicato con Wa (la potenza assorbita con Pa) e il lavoro utile con Wu (potenza utile con Pu). La somma delle perdite viene denominata lavoro dissipato Wd (potenza dissipata Pd).
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Come si trova la potenza assorbita?
Parte 1 di 3: Calcolare Matematicamente Watt Assorbiti
Cosa è la potenza assorbita?
Per convenzione la potenza elettrica che è prodotta all'interno di un generatore si chiama potenza generata; la potenza ai morsetti di uscita del generatore si chiama potenza erogata, e la potenza ai morsetti degli utilizzatori (carico) si chiama potenza assorbita.
Cosa rappresenta la potenza dissipata?
Si chiama potenza dissipata dal resistore la rapidità con cui l'energia elettrica è trasformata in energia interna del resistore. Per esempio se un ferro da stiro dissipa la potenza di 1kW significa che ogni secondo, 1000 J di energia elettrica si trasformano in energia interna.
Come trovare la potenza dissipata da un circuito?
La formula utilizzata per il calcolo dei Watt è: P = V x I. Questa formula è stata ideata col fine di ottenere la potenza dissipata che è offerta dal prodotto fra la tensione adoperata (V) e la corrente che attraversa il bipolo (I).
Le persone hanno chiesto anche
Calcolo della potenza dissipata
Sappiamo che se tale carica attraversa il conduttore essa è soggetta a una ddp V e il lavoro compiuto per effettuare tale spostamento vale: L = ?Q ? V.
Ciò è dovuto al fatto che nella condizione di massimo trasferimento di potenza le due resistenze RI ed RL sono uguali e, quindi, la potenza erogata dal generatore si ripartisce al 50 % sui due resistori. La potenza trasferita al resistore viene trasformata in calore per effetto Joule.
Dopo aver esplicato la definizione di potenza, partite con la casistica più semplice: un circuito elettrico in corrente continua. In questo caso, la formula per calcolare la potenza equivale a P=V*I.
" La resistenza equivalente
Si chiama resistenza equivalente (Re) la resistenza che possiamo sostituire all'insieme delle resistenze presenti nel circuito senza che si determinino variazioni di corrente e di differenza di potenziale ai capi del generatore.
Ad esempio se un motore elettrico ha potenza di 3kW vuol dire che questo assorbe 3kw nell'unità di tempo. Il kWh (1000 Wh) indica invece la quantità di energia assorbita durante il funzionamento per un tempo t. Ad esempio, se il motore di cui sopra lavora per due ore assorbe energia pari a 6kWh (3kWx2h).
Re: potenza elettrica assorbita max pompa di calore
Se vai a vedere le caratteristiche di un tipico motore asincrono, all'avviamento il cosfi arriva anche a valori inferiori a 0,6. Se questo è il caso il tuo calcolo diventerebbe: 400 x 70 x 1,73 x 0,6 = 29 kW. Attenzione questa è la potenza attiva.
I watt sono quelli che troviamo indicati sugli elettrodomestici, per esempio potremmo avere un aspirapolvere da 1000 watt, una lampadina da 60 watt, un asciugacapelli da 2000 watt eccetera: indicano la potenza necessaria per far funzionare un certo apparecchio elettrico.
L'unità di misura potenza elettrica è il Watt (simbolo W) e suoi multipli sono il chilowatt (simbolo kW), pari a 1.000 watt, ed il megawatt (simbolo MW), pari a 1.000.000 di watt. Il Watt l'unità di misura che di solito si legge nelle etichette di moltissime apparecchiature, elettrodomestici compresi.
WATT E CICLISMO
Possiamo calcolare la potenza rilasciata in una lampadina moltiplicando la tensione in volt attraverso la lampadina per la corrente in ampere che passa attraverso il bulbo (W = V x I). Ad esempio una corrente di 2 Amp scorre attraverso un bulbo con 12 Volt attraverso di esso genera 24 watt di potenza.
La potenza attiva è sempre quella assorbita dalla resistenza ed è ancora P = V·I cos ?. Possiamo quindi dire: la potenza attiva di una corrente alternata è uguale al prodotto del valore efficace della tensione per il valore efficace della corrente per il coseno dell'angolo di sfasamento ?.
Il modulo della potenza complessa è detto Potenza Apparente : S= 1/2V_m I_m =V_(eff)I_(eff) . La potenza apparente è così chiamata perché è la potenza che assorbirebbe un bipolo , qualora la tensione e la corrente fossero costanti e coincidenti con i valori efficaci.
La potenza erogata P, ossia l'energia elettrica erogata dal generatore per unità di tempo, si ottiene dalla seguente formula P = V I P=V\ I P=V ISi può arrivare a questa formula seguendo il seguente ragionamento: dalla definizione di potenza, sappiamo che essa ha le dimensioni di un lavoro diviso un tempo.
L'unico valore che dovrai avere è la coppia motrice espressa in Newton*metro. Grazie a questa formula, potrai ottenere la potenza del motore in Watt. Se desideri averla in kWatt, basterà dividere il risultato ottenuto per 1000. Al contrario, se vuoi ricavare la potenza in Cv, dovrai moltiplicate i kWatt per 1,36.
Abbiamo detto che la potenza dissipata da un conduttore è esprimibile come P = R ? i2 cioè come il prodotto della resistenza R del conduttore misurata in ? per il quadrato dell'intensità di corrente elettrica che lo attraversa misurata in ampere [A].
PT = ?3 Vc IL cos ? e la potenza reattiva come QT = 3 Vc IL sen ? dove V ed I sono la tensione concatenata e la corrente di linea. Esempio: Una linea trifase con V = 380V alimenta un carico equilibrato collegato a stella con valore di impedenza Z = (60+J80) ?.
Il watt è l'unità di misura della potenza nel Sistema Metrico Internazionale. Il suo valore è quello di 1 joule al secondo oppure, in unità elettriche, ad un volt per ampere, che a sua volta corrisponde ad 1 newton metro al secondo.